La Valle del Conca, un territorio di confine tra Romagna e Marche dove la cucina tipicamente romagnola ha saputo abilmente contaminarsi con le specialità marchigiane e del Montefeltro.

I nostri territori offrono una varietà di prelibatezze che rappresentano al meglio la tradizione e la cultura locali: dalla pasta fatta in casa alle specialità a base di pesce fresco dell’Adriatico, ogni piatto racconta una storia unica di sapori autentici e cucina tradizionale.

Cattolica

La cucina di mare

Cattolica trae le sue origini dal mare e proprio da questo ha sviluppato una ricca e varia cultura enogastronomica che vede il pescato fresco come il fiore all’occhiello della cucina.

Sulle nostre tavole trovate il pescato del giorno, con i sardoncini allo scottadito conditi con cipolla fresca, le sogliole, ma anche le canocchie proposte in brodetto o come sugo per primi piatti gustosi, i cannelli, i granchi, le cozze e le vongole (al purazi), il tutto accompagnato dall’immancabile piadina che nella zona della Valconca è più sottile rispetto alla “Romagna del nord”.

Così come immancabile è la pasta fatta in casa dalle nostre Azdore: le tagliatelle con ragù e piselli, gli strozzapreti, gli gnocchi ed i ravioli.

Il Bizulà e il Miacetto

Il Bizulà è il pane dei marinai, un pane biscottato a forma di anello che i marinai portavano a bordo insieme al vino grazie alla sua ottima conservazione. Oggi viene riproposto da tutti i forni della città.

Il Miacetto è il dolce simbolo della città.
La sua ricetta, tramandata di famiglia in famiglia è originaria di Cattolica dal ‘600. È un dolce tipico del periodo natalizio, a base di miele, frutta secca, scorze di agrumi, zucchero e cruschello, rigorosamente senza lievito e cotto in forno.

San Giovanni in Marignano

Il granaio dei Malatesta

La vocazione agricola a San Giovanni è da sempre molto vitale e attiva, non per niente, sin dal Medioevo il borgo è conosciuto come il Granaio dei Malatesta.

Il buon cibo è una vera e propria arte, tanto che al grano e al vino, altra produzione di alta qualità del territorio, è dedicato lo splendido sipario del Teatro Massari, dove accanto alla Dea delle messi Cerere che sorveglia il borgo, sono raffigurati dei putti che reggono tralci di viti.

In tutto il territorio di San Giovanni in Marignano puoi trovare ottimi panifici che sfornano le specialità locali, accanto alle numerose aziende agricole, cantine e oleifici che propongono un vero e proprio viaggio del gusto.

Ed in questo contesto non poteva mancare l’esperienza del prodotto principe della Romagna, la Piadina, con una vera e propria Piadina Experience, un’esperienza immersiva nella tradizione contadina attraverso la storia della piadina e la sua degustazione.

Mondaino

I formaggi, il tartufo bianco pregiato, il miele.

Formaggio e miele, quale miglior connubio per un palato sopraffino?

È proprio qui, nel territorio di Mondaino, che puoi lasciarti trasportare dall’emozione dei sapori, gustando le prelibatezze del luogo con lo sguardo rivolto alle dolci colline della Valconca.

Il sottosuolo custodisce veri e propri tesori del gusto: nelle fosse del Mulino della Porta di Sotto vengono conservate le forme del prezioso formaggio di fossa.
Il tempo ed il riposo nelle fosse di roccia arenaria miocenica dona loro quel sapore forte e naturalmente piccante, perfetto matrimonio con il prezioso miele locale che nasce nel rispetto della biodiversità, nelle varianti di cui la natura offre il fiore: acacia, rosmarino, tiglio, melata e millefiori.

A Mondaino il tartufo bianco - il Tuber Magnatum Pico - esprime il suo massimo sapore nei piatti della tavola romagnola, come condimento delle tradizionali tagliatelle fatte a mano dalle Azdòre, fino ad abbinamenti più inconsueti come nei dolci.

Assaporare questi prodotti sul territorio riempie l’attimo e il ricordo, facendo promettere al cuore e al palato la certezza del ritorno.

Montegridolfo

L'olio extra vergine d'oliva

L’olio è uno degli elementi che l’UNESCO ha riconosciuto all’interno della dieta mediterranea, quale Patrimonio Immateriale dell’Umanità.
L’olio è anche il prodotto agricolo principe di Montegridolfo e della Valconca.

Da diversi anni in questo borgo si tiene il concorso che celebra l’olio e le sue qualità.
Nella domenica dedicata alla premiazione, il Castello di Montegridolfo è animato da iniziative che si sviluppano come una vera e propria Sagra dell’olio novello con l’intento di rilanciare la cultura e la conoscenza dell'olio extravergine d'oliva, grazie all’organizzazione di OLEA, ARPO e la Pro Loco di Montegridolfo.

Saludecio

Erbe, formaggio, olio

Saludecio, con le sue erbe salutari e l'attenzione alla produzione biologica, rappresenta un vero tesoro di tradizioni agricole. Alle erbe ed ai suoi usi è dedicata un’intera sagra, Saluserbe, che ogni anno ad aprile trasforma il borgo in un mercato di erbe officinali, rimedi naturali e cosmetica green.

La vocazione di Saludecio per i prodotti di eccellenza si esprime nelle produzioni locali, come ad esempio formaggi prelibati come la Lacrima di Saludecio.

I frantoi d'eccellenza contribuiscono a conferire a questo territorio una vocazione speciale, come dimostra il successo di un frantoio locale che ha vinto numerosi premi internazionali sia a Dubai che a Montecarlo.

Montefiore Conca

Mangiar Sano

MangiarSano è l’evento che la prima domenica di ottobre di ogni anno festeggia il gusto del cibo genuino e dei prodotti delle Terre del Conca.
Già da questo evento puoi capire la vocazione di Montefiore: se sei alla ricerca di prodotti genuini vieni in questo borgo e visita le aziende agricole e i piccoli esercizi commerciali del territorio.
Troverai olio, carne, formaggi, porchetta e castagne di grande valore e sicura tipicità. 

L’olio d’oliva ha qui una lunghissima tradizione: già in antiche pergamene del 1200 si celebrava la sua coltivazione.

L’allevamento e la produzione di carne oggi sono realizzati da giovani allevatori che hanno reso famoso il borgo anche per la produzione della porchetta di Montefiore, apprezzata in tutta la Valconca.

Se sei amante del formaggio non potrai farti mancare la visita all’azienda che sviluppa l’intera filiera del formaggio pecorino: dall’allevamento alla lavorazione ed affinamento.

Infine, se sei amante dell’autunno e dei suoi frutti, nell’antico castagneto potrai raccogliere direttamente le castagne da fare arrosto e accompagnare ai buoni vini della Valconca.

Gemmano

I sapori genuini della terra

Per la sua vocazione inconfondibilmente green, Gemmano ispira, attira ed ospita numerose aziende produttrici di diversi alimenti finemente curati.

Assaggia il pane artigianale che nasce dall’incontro delle farine dei cereali antichi macinati a pietra (varietà autoctone che si adattano alle difficili condizioni della vallata) con lievito naturale.

Lasciati ispirare dal sapore dei formaggi bovini e caprini della zona.

Assapora il gusto della carne di bovino di razza Romagnola proveniente da allevamenti biologici non intensivi.

Gusta tutta la dolcezza del miele prodotto da api domestiche allevate all’interno di aree boschive incontaminate.

Lasciati catturare dalle tradizioni con la rinomata Sagra della Pappardella al Cinghiale, evento enogastronomico e folkloristico di enorme rilievo che tutti gli anni ad agosto porta a Gemmano un’immensa quantità di turisti impazienti di gustare le prelibatezze preparate e cucinate a mano dalle Azdore locali.

Morciano di Romagna

La grande fiera

Nel 1061 San Pier Damiani, della congregazione di Fonte Avellana, fonda, sulla riva destra del Conca a 2 km circa dal centro di Morciano, l’Abbazia dedicata a San Gregorio, che diviene ben presto punto di riferimento della vita religiosa ed economica della bassa Valconca.

La posizione centrale e facilmente raggiungibile dai maggiori centri della Valconca favorisce la nascita sulle sue terre di importanti mercati e fiere di bestiame e di prodotti agricoli.

Da questa tradizione secolare deriva l’Antica Fiera di San Gregorio che ogni anno, a metà marzo, riporta in auge le antiche tradizioni contadine con le mostra di bovini, ovini, la mostra mercato del Cavallo e l’artigianato artistico del territorio.
La fiera è anche l’occasione per gustare i prodotti tipici del territorio negli stand gastronomici, come la piadina riccamente farcita.

San Clemente

“Le buone viti”

La forte vocazione vitivinicola di San Clemente è testimoniata nei documenti scritti fin dall’alba del Medioevo.
Proprio a Castelleale il vescovo riminese Leale Malatesta fa erigere la sua residenza, in una terra che le cronache del tempo descrivono “provvista di buoni campi e buone viti.”

Ed è proprio grazie alla sua posizione, sulle colline romagnole dove si insinua l’aria del mare Adriatico, che San Clemente vede la presenza di numerose aziende vinicole e cantine di importanza nazionale che degustazione dei vini autoctoni accompagnati da piatti locali.

Al vino e alle tipicità territoriali - non solo regionali - San Clemente dedica da oltre 20 anni il suo evento di punta programmato nel cuore dell’estate: Note di Vino.

In tutto questo non poteva mancare il riconoscimento a livello ministeriale della Sottozona San Clemente correlata al marchio collettivo europeo Rocche di Romagna ambasciatore della qualità del Sangiovese romagnolo.

Montescudo Monte Colombo

Il Consorzio dei Sapori

Montescudo-Monte Colombo è un territorio talmente ricco di tipicità che le due Proloco hanno costituito il Consorzio dei Sapori che valorizza i prodotti e l’artigianato locali.

La Patata di Montescudo, la Pagnotta di San Martino, la pagnotta di Pasqua di Monte Colombo sono solo alcuni dei prodotti tipici di questa zona.

Olio, vino, miele, formaggi del territorio si distinguono per la loro qualità e sono apprezzati da un pubblico sempre più ampio. Questi prodotti sono realizzati con cura e passione, utilizzando solo ingredienti di alta qualità provenienti da fornitori selezionati. Grazie alla loro attenzione ai dettagli e al gusto unico, si distinguono per la loro eccellenza culinaria e sono sempre più apprezzati da una vasta gamma di consumatori.

In un territorio così ricco di tipicità culinarie non potevano mancare sagre e fiere ad esse dedicate come la Sagra della Patata e la Sagra della Trippa e Strozzaprete.

Sassofeltrio

La cucina contadina in festa

La tradizione gastronomica contadina sale in cattedra a Fratte con la Sagra Fagioli e Cotiche.
La prima domenica di ottobre va in scena la sagra incentrata su una delle ricette contadine più conosciute.
Il piatto richiede una lenta preparazione: i fagioli borlotti incontrano la cotica del maiale e si tuffano nell’abbonante salsa di pomodoro che sobbolle senza fretta, sapientemente condita con spezie varie. Una volta cotta, la pietanza va adagiata su di una calda e fumante bruschetta che si impregna dei profumi e dei sapori della tradizione.