segni, luoghi, momenti della cultura popolare

Cattolica

Il Museo della marineria

Situata nel cuore della città vecchia, all’interno del Museo della Regina, la sezione dedicata alla Marineria di Cattolica narra la cultura materiale e immateriale del borgo marinaro e delle sue genti.

Il tutto viene raccontato in un percorso espositivo che documenta la nascita del porto, i suoi sviluppi e quelli della cantieristica navale; le tecniche di pesca, di navigazione e illustra modelli di imbarcazioni.

Racconta la vita quotidiana, religiosa e sociale delle “Genti di Mare”, e, attraverso un’installazione multimediale immersiva, viene proiettato il patrimonio di video-interviste sulla cultura marinaresca tradizionale locale. Un luogo senza età che permette di toccare con mano l’antica cultura della città.

Per maggiori informazioni collegati al Profilo Facebook del Museo della Regina

San Giovanni in Marignano

Museo etnografico, La notte delle streghe, Fiera Santa Lucia

Il folclore si mantiene ancora oggi particolarmente vivo a San Giovanni in Marignano: basti pensare che gli eventi principali si svolgono in corrispondenza della “ruota dell’anno”: “La Notte delle Streghe” e “Antica Fiera di Santa Lucia” cadono infatti rispettivamente nelle date del Solstizio d’estate e d’inverno, mentre il “Capodanno del Vino e Palio della Pigiatura” e la Fogheraccia di San Giuseppe in occasione degli Equinozi.

Il mondo contadino, il folclore popolare sono ancora particolarmente vitali tanto che riti, tradizioni e racconti continuano ad essere tramandati. Diverse le tracce che raccontano questa storia, che può essere approfondita in particolare nella mostra etnografica presente al piano terra del Palazzo Corbucci, “Cum a simie”, che racconta cultura, storie, vita, usi e costumi della gente contadina tra Otto e Novecento, narrando dunque come eravamo o meglio “cum a simie”.

Mondaino

Il paese della Musica: le fisarmoniche Galanti, il corpo Bandistico, la MYO

Il paese lega indissolubilmente il suo nome a quello dell’arte del suono tanto da essere definito il Paese della Musica.

Una tradizione antica, nata a metà dell’Ottocento con il Corpo Bandistico e arrivata fino ai nostri giorni con la freschezza che contraddistingue la MYO (Mondaino Youth Orchestra), vincitrice di numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali.

Ma la cultura musicale è legata anche e soprattutto alla realizzazione di strumenti musicali. Una storia che comincia oltre cento anni fa con la produzione di fisarmoniche e che segna profondamente il tessuto sociale del territorio. Le vicende iniziali sono quasi una favola che parla di immigrazione, di genialità, di sacrifici e di quel sogno americano che si avvera, quando tre dei nove figli di Antonio Galanti partono per New York in cerca di lavoro e fortuna.

Una tradizione che continua ancora oggi con la produzione di organi elettronici esportati in tutto il mondo.

Montegridolfo

La Via Crucis.

Le vie, illuminate dalle torce per rendere l’atmosfera raccolta, percorse da centinaia di figuranti che sfilano lungo le strade cittadine, diventano protagoniste della riproduzione della Passione del Cristo sofferente che porta la croce sino al calvario.
La processione, guidata dalla voce del Parroco, prende il via dalla Chiesa di San Rocco, appena fuori dalla cinta muraria del Borgo, per terminare nelle vie del centro.
Gli abitanti di Montegridolfo, da oltre 50 anni, nel mettere in scena il rituale, si rifanno ad una tradizione del XVI secolo a dimostrazione che la dedizione ed il sentimento religioso non sono stati intaccati dal tempo trascorso.

Saludecio

Tradizioni religiose festa del beato amato, Cerreto

Le tradizioni che vanno dalla festa delle noci, a quella delle “storie” di Cerreto narrate da Vincenzo Sanchini nei suoi numerosi libri e cantate in parecchi spettacoli, fanno parte della cultura popolare mai dimenticata, così come la tradizione delle erbe curative spontanee e officinali del nostro territorio che ha dato origine al SALUSERBE.

Da citare, anche, la tradizione dei suoi 50 murales sulle case del borgo storico, ormai diventati, dopo 40 anni, una tradizione e un vero e proprio museo a cielo aperto, visitati da un pubblico sempre più attento e curioso.

Montefiore Conca
Il venerdì Santo, il presepe, la bottega Montefiore ha una storia che comprende quasi tutto il periodo cristiano, dal romanico al medioevo al rinascimento. Un paese intero che si spegne e si illumina delle fiaccole della grande processione del Venerdì Santo, dove i montefioresi in tuniche e incappucciati e in abiti romani, partendo dal monte percorrono l’intero paese con il Cristo morto portato verso la sepoltura A dicembre il castello “chiude” per aprirsi su un mondo di duemila anni fa: l’intero castello e anche la Rocca diventano teatro dei tempi della nascita di Gesù. I Montefioresi diventano artigiani, guardie, romani, Erode e la sua corte, pastori e la grande rappresentazione della natività. A Montefiore non è solo storia, ma anche tradizione: un mese intero a ottobre ogni domenica tutto il borgo chiude e diventa una grande sagra della castagna. D’estate non può che essere valorizzata la grande Arena ai piedi della Rocca per una grande festa di musica, cultura che si spande in tutta l’area del castello per Rocca di Luna. Un bellissimo teatro nella stagione invernale propone da anni il teatro dialettale.
Gemmano

Il paesaggio rurale

Trabocca di verde Gemmano, il punto più alto in Valconca. Un’oasi di silenzio e di luce da cui si godono orizzonti infiniti. Una località da non trascurare soprattutto per coloro che amano le ambientazioni agresti. Gemmano è situato a meno di 20 Km. dalla costa, ma mantiene intatta la magia di una natura predominante e varia. Il suo paesaggio si apre su boschi, strapiombi, valli, calanchi, corsi d’acqua e serre. Gemmano ha radici antiche: in località San Pietro in cotto vi è traccia di un popolamento diffuso di epoca romana, relativo a un intenso sfruttamento delle risorse agricole, articolato in fattorie e ville urbano- rustiche. Interessanti, per le loro caratteristiche rurali, altri due castelli che si trovano nelle campagne: Marazzano ed Onferno, quest’ultimo completamente restaurato nelle sue forme dopo la distruzione operata da Federico da Montefeltro nel 1496.

Morciano di Romagna

La Fiera di San Gregorio

Ogni anno nel mese di marzo nella settimana attorno al 12, si svolge la centenaria Fiera di San Gregorio. L'evento, che fino al XIX secolo si teneva nell'antica Abbazia di San Gregorio, oggi attira migliaia di visitatori da tutta la provincia di Rimini e da quella di Pesaro.

La fiera è animata da bancarelle di prodotti gastronomici, trattorie all'aperto, esposizioni di automobili, trattori, piante e comprende spettacoli di vario genere.

Da non perdere gli appuntamenti del Foro Boario con le mostre provinciali e regionali di bovini, ovini e cavalli.

San Clemente

Giustiniano Villa e la poesia dialettale

La figura del poeta-ciabattino Giustiniano Villa (1842 - 1919) è intimamente legata alla storia di San Clemente. In omaggio a colui, che attraverso le sue zirudele - componimenti sovente incentrati sui temi della giustizia sociale - riusciva a varcare i confini della Valconca, il Comune ha realizzato un monumento, collocato al di sotto delle mura malatestiane, e un breve itinerario, punteggiato dai versi dell’autore, che dal borgo porta fino alla torre quadrata di Nord-Est.

A Giustiniano Villa è altresì dedicato il premio di poesia dialettale, manifestazione culturale tra le più longeve della Romagna.

Montescudo Monte Colombo

Museo di Valliano, le ceramiche di Santa Maria del Piano

Il Comune vanta un rinomato museo  etnografico che ha sede a Valliano presso la ex canonica del Santuario dove sono esposti reperti della civiltà contadina.

Nella torre di guardia del castello di Montecolombo si  trova una mostra di tele stampate nelle varie colorazioni, e possibile assistere e dimostrazione delle antiche lavorazioni.

A Santa Maria del Piano di trova il museo delle terrecotte, inaugurato nel 2022; la località, nel settecento, era sede di  di numerose fabbriche e botteghe.

Un reperto rarissimo e unico all’antico mestiere dei vasai e ceramiche, i locali restaurati  conservano  intatte le antiche  botteghe artigiane, la mostra consente di assistere alla dimostrazione delle antiche lavorazioni.

Sassofeltrio

Tradizioni e Manifestazioni

La prima domenica di ottobre a Fratte con la Sagra Fagioli e Cotiche sale in cattedra la tradizione gastronomica contadina... Festa in piazza con stand gastronomici e mostra mercato

A Sassofeltrio, nella Rocca, è possibile visitare il Museo Piccole storie di guerra: divise e reperti risalenti dalle due guerre mondiali, fino alle recenti missioni di pace.  A novembre, si svolge qui, una importante cerimonia dedicata ai Caduti di tutte le guerre.

Primo Maggio tradizionale appuntamento sportivo con il rombo dei motori nel Crossodromo di Fratte, con gare di motocross a livello nazionale e regionale.